Tra il 10-11 novembre, Antrodoco ha ospitato una tappa del “Rock and Wake 2023”, il micro-Field Study organizzato da Technical Solidarity ONLUS.
Nell’ambito della stessa iniziativa gli studenti della Università “La Sapienza” di Roma, iscritti al corso magistrale di Management delle tecnologie, innovazione e sostenibilità, presso la Facoltà di Economia, hanno avuto modo di visitare il CREA Ricerca, cui caso studio consiste in un impianto di combustione della biomassa per produrre energia termica e successivamente l’azienda reatina RESET.
Ad Antrodoco i ragazzi sono stati accolti dai nostri Giuseppe, Luca e Valerio, i quali hanno raccontato quali sono stai i passi compiuti e soprattutto quali siano le ambizioni della Comunità Energetica Rinnovabile di Antrodoco. Loro hanno saputo rappresentare la straordinaria eterogeneità della comunità antrodocana e quali ruoli saranno assunti dai diversi partner al fine di raggiungere l’autosufficienza energetica. Obiettivo che rimane possibile solo con una opportuna ed equilibrata diversificazione delle fonti energetiche rinnovabili. A tal proposito la visita si è conclusa presso la centralina idroelettrica di Antrodoco in località Casanella, una risorsa mai entrata in funzione, ma che raccoglie una buona attenzione di studio, ricerca e sviluppo.
Questo in assoluta coerenza con la storia della nostra cittadina. Non possiamo dimenticare che Antrodoco sia stata una comunità energetica ante litteram, quando nel primo ‘900 l’illuminazione pubblica era dovuta alla produzione idroelettrica dell’impianto di proprietà del pastificio Mannetti, che già ricalcava una più antica tradizione antrodocana di macinatura a trazione idraulica lungo il fiume Velino.
Nel futuro della nostra comunità (energetica), su quale elemento potremo contare: acqua, vento o luce? La decisione spetta a noi.
Un saluto al nostro amico prof. Andrea Micangeli, una finestra sul mondo dell’energia rinnovabile e i dovuti ringraziamenti all’ Ostello il Castagno e Proloco di Antrodoco, senza i quali non sarebbe stato possibile dare il caloroso benvenuto che giovani studenti meritano.